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Forza Italia: "Niente bike sharing per Pasqua?" - 22 Aprile 2019 - 12:13

Re: Re: Programma CdX, comunale e regionale
http://www.verbanonews.it/prima-pagina/forza-italia-ha-presentato-il-programma-per-la-verbania-del-futuro-8652.html eppur si muove..diceva quel tale! Quindi, in sintesi: - Piazza F.lli Bandiera: è da rifare, con tempi costi e modi diversi. Il progetto attuale è figlio di un concorso di idee (tanto caro al Brignone). a parte tempi e costi, sarebbe bello poter confrontare la soluzione, almeno si capisce qual è l'idea della lista in merito alla piazza. Son bravi tutti a dire che ci vuole meno tempo e meno soldi: meno - meno dalle mie parti significa opere minimali. Riasfaltano? - ex Acetati: un bel parco urbano. Quindi il Comune è intenzionato ad acquistare l'area? Ci si dimentica per caso che la proprietà è privata? discorso trito e ritrito. - CEM: lo sviluppo del teatro è in seno a chiunque. Appoggiano anche il parcheggio che respira all'ex gasometro. Quindi la proposta elettorale è quella della Sinistra? bene! :);) scusate ma a me vien da ridere! - un bel passerellone tra in CEM ed il lungolago di Intra: suggestiva. Si rendono conto dove si trovano i due punti che hanno appena citato? :) - Proposte per la periferia di Trobaso, non giudico poichè non frequento i luoghi. Sinceramente, mi attendevo qualcosa in più, qualcosa di più efficace in termini di marketing politico, In sostanza, oltre a fare le stesse cose del sindaco uscente, ti tolgono anche investimenti. Se non nella piazza F.lli Banidera, dove vorranno spendere quelle cifre? Mah, mistero! Saluti AleB

Forza Italia su urbanistica e lavori pubblici - 21 Febbraio 2019 - 18:45

Re: Re: Quando la matematica è un'opinione
Ciao Coordinamento cittadino Forza italia Verbania magari puoi anche firmarti con un nome ed un cognome, non credi? Intanto grazie, perchè porti alla tua causa documenti ma nel contempo dimostri che ci sono stati due errori. Il primo in un documento economico del Comune, il secondo che hai preso quel documento non approvato e lo porti all'attenzione della Città spacciandola come la prova di un costo diverso da quanto dichiarato pubblicamente. Con la calcolatrice faccio un pò "fatica"..meno male che c'è excel. :) Così, magari la prossima volta prendiamolo il documento corretto per fare le addizioni: http://www.comune.verbania.it/content/download/52886/512849/file/Nota%20di%20Aggiornamento%20al%20DUP%202019-2021%20adottata%20in%20GC%20allegato%20DG%20448-2018.pdf Ora, la rettifica a mezzo stampa la fai tu, VBnotizie o la lasciamo al Comune? Oppure ci smentisci il documento approvato ufficialmente? Poi, per carità, magari finisce veramente ai 10M€ ma non è questo il problema oggi: il problema, tutto politico, è quello di sapere COSA VOLETE FARE VOI per quella piazza così brutta per un centro città. Saluti Alessandro PS: aiutino, l'errore sta nel cap26000/144

Piccoli Comuni, lettera che annuncia i contributi - 30 Gennaio 2019 - 09:15

Re: Cosa centra?
Ciao lupusinfabula con l'esempio dei lavoratori che hai fatto c'entra, eccome! Per il resto, certo che c'è da rosicare e rassegnarsi, visto che è pronto anche il piano di salvataggio del Comune di Campione d'italia, in dissesto finanziario: dipendenti non pagati da marzo 2018, Casinò chiuso a oltranza.... Ogni mondo è Paese, alla faccia di chi dice che la pacchia è finita!

Piccoli Comuni, lettera che annuncia i contributi - 23 Gennaio 2019 - 15:02

Re: Ecco...
Ciao lupusinfabula trattasi di piccoli comuni: se leggi cosa hanno fatto per Catania.....400 milioni per i 7.982 Comuni d’italia -producono la somma di € 50.112 a Comune-. 250 milioni per le 92 Province e le 14 Città Metropolitane -producono la cifra di € 2.358.490 per ogni amministrazione. IL DEBITO CANCELLATO A CATANIA AMMONTA A 1,6 MILIARDI DI EURO.

Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 16:52

ci sono anche io
Non posso esimermi dal commentare anche io, considerando che stanno commentando tutti i pezzi da novanta del blog e per l'occasione è risorto un grande calibro che s'era messo spontaneamente in quiescenza. Partiamo dalla matematica che è poco opinabile, dai 16 e/mq che è un dato che non ha alcun senso. Se si deve fare qualche conto, il costo della bonifica deve essere riferito esclusivamente alla superficie costruibile e non sull'intera area. Se 2,5M euro sono una montagna di soldi (che poi li ha comunicati acetati che aveva tutto l'interesse a spararla grossa) sarebbero pochi soldi se poi si potesse edificare 250.000 mq. In pratica avrebbe un'incidenza di 10e/mq e quindi sarebbe insignificante. Se invece si potesse edificare 25.000 mq allora ci sarebbe un'incidenza di 100e/mq che inizia già a cubare ma sempre sostenibile. Se invece si potesse edificare 2.500 mq allora il costo di bonifica sarebbe insostenibile per qualsiasi speculatore. Ciò premesso, facciamo 2 ragionamenti. Cosa porta ricchezza: il commercio o l'industria? Rispolveriamo i ricordi degli studi di 2a media e capiamo che il commercio dovrebbe rientrare nel cosiddetto "terziario" ovverosia "servizi" a "servizio" dell'"industria" "primaria" (fabbriche o turismo). Il turismo genera ricchezza se permette di far entrare capitali dall'estero. Il turismo di italiani possiamo semplificarlo come una "partita di giro" tra italiani come lo è il commercio verso italiani. Soldi che escono da una tasca italiana ed entrano in un'altra tasca italiana. Un’industria crea ricchezza perché dà valore aggiunto alle produzioni e se queste produzioni vengono esportate allora è vera ricchezza per la nazione. Normalmente l’industria dà paghe buone e regolarmente pagate negli straordinari, nel commercio ultimamente è il contrario. Già buono se arriva la paga base, straordinari e festivi neanche a parlarle. Ad ogni modo l’italia è un Paese a fortissima deindustrializzazione e quindi le aree industriali hanno poco valore, addirittura pochissimo se andassero all’asta e allora visto in prezzo di saldo potrebbe essere appetibile per qualche INDUSTRIALE che grazie al poco prezzo potrebbe investire e ritenere un fattore secondario la brutta localizzazione dell’area. Sono ormai pochissime le industrie collocate all’interno di una città e ciò può essere un ostacolo nel caso ci si dovesse “scontrare” con gli abitanti. Idem lo è il commercio. L’economia ci ha sempre insegnato che ciò che accade negli USA poi accadrà da noi. Negli USA il commercio tradizionale dei grandi mall (perdonami Lupus) è in profonda crisi. Tecnicamente è il cosiddetto effetto Amazon. E di conseguenza è crisi anche per gli immobili commerciali. Ci sono tantissimi locali commerciali vuoti coi cartelli affittasi-vendesi e nuovi insediamenti commerciali non avrebbero premesse favorevoli. Sopravvive il commercio che si basa sull’esperienza e sul servizio. Al turista tipico interessa fare il giro nel centro storico e comprate nei negozi lì operanti. I negozi, senza storia, senza “ambientazione” sono poco interessanti. Ci sono ovunque, in centri commerciali più grandi, magari a prezzi più bassi, più vicini a casa loro senza incunearsi a Verbania. Questa amministrazione vorrebbe rilanciare il commercio a Trobaso e in via Tacchini. Creare una nuova zona commerciale non è assolutamente compatibile con gli intenti dichiarati. Se fallisse acetati poco male, il tutto andrebbe all’asta e magari botta di ci e potrebbe essere rilevata per quattro soldi da qualche industriale vero. Al limite potrà acquisirla il comune e poi convertirla in area commerciale e poi lottizzarla facendoci anche un discreto affare. Affare che oggi è nelle mani di acetati grazie al benestare dall’AC. Favore che spesso è negato al comune cittadino. Stupisce come questa amministrazione abbia fatto i ponti d’oro a grandi gruppi (vedasi affare Lidl) o ora si stia prodigando per favorire gli affari speculativi immobiliari di una società che ha dismesso la fabbrica italiana per delocalizzarla i

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 10:16

Re: Se in italia...
Hans Axel Von Fersen mi sa che lei non abita a Cossogno, lo vada a dire a chi ci abita. Peraltro, visto che le Poste italiane offrono anche un servizio finanziario e assicurativo oltre che postale, spesso suppliscono la dove le banche, per mero calcolo d'interesse, chiudono filiali e bancomat (è di questi giorni la chiusura delle filiali della ex BpN in sei centri del VCO) per cui diviene un servizio si base in alcune piccole realtà soprattutto montane. E per inciso, chiarito che le amministrazioni comunali non hanno ne l'obbligo nel il dovere di finanziare un ente che non sia più pubblico bensì una societa per azioni, il comune di Cossogno avrebbe potuto anche pensare di investire denari per il mantenimento del priprio ufficio postale se, ed è un se grande come un condominio, la fusione con Verbania fosse andata a buon fine così da garantire per le casse comunali introiti sufficienti per poterlo attuare. Ma questo, ormai, é divenuto un lontano miraggio per cui oggi come ieri possiamo far conto unicamente sull'azione di mediazione portata avanti dagli amministratori locali e i politici del nostro territorio.

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 07:48

Se in italia...
... ci fosse un ufficio postale ogni 600 persone avremmo 100.000 uffici postali. Tenere un ufficio per pagare 3 bollettini e spedire 1 raccomandata al giorno è follia. Chiusura immediata a meno che il comune non finanzi il servizio

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 17 Maggio 2018 - 17:05

Fusione tra i comuni (delusione)
Anticamente ha funzionato così: Sulla proposta del DUCE, Primo Ministro Segretario di Stato, Ministro Segretario di Stato per gli affari dell’interno; Abbiamo decretato e decrettamo: I comuni di Intra e di Pallanza, in provincia di Novara, sono riuniti in unico Comune con denominazione «Verbania». Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addì 4 aprile 1939-XVII. Qualcuno avrà ben richiesto il Decreto. Di referendum non se ne parlò ma enormi furono le fazioni contrarie e d'accordo. Allora pochi s'interessavano di politica ma a distanza di tanti anni, il prodotto è stato più che buono e tutti i verbanesi ne hanno beneficiato. Noi nati a Verbania ed anche chi è nato a Pallanza, Intra, Biganzolo, Trobaso, Unchio ecc. già Comuni autonomi, inevitabilmente hanno insieme attuato strategie e servizi che oggi beneficiano anche i comuni vicini. Arriveremo a vedere quanto prima tre comuni nel VCO, Omegna, Verbania e Domodossola con la buona pace di tutti quanti. La mia convinzione di persona di destra,mi fa credere nella fusione come le razionalità naturali della politica di destra vogliono intendere; non credo nella finta democrazia dei referendum che considero una demagogia atta far lavorare di soppiatto per raggiungere ugualmente gli obiettivi prefissati. Devo dire che sul tema avrei festeggiato insieme i cittadini di Cossogno quali amici aggiunti quali in effetti sono.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 2 Maggio 2018 - 12:37

Re: Re: Insomma....
Ciao Claudio Ramoni Premesso che non ho ancora deciso cosa voterò, quanto scritto nella locandina mi lascia perplesso. "Risorse preziose per investimenti da decidere insieme" Credo che questo sia l'errore più grande, in consiglio comunale, giace ignorato da più di un anno un odg del M5S, dove si chiedeva uno studio di fattibilità, Studio di fattibilità redatto da terze parti, azione intrapresa nel 70% dei casi di fusione in italia, in molti casi gratuitamente dalle università. Sulla base di quello studio si doveva progettare a priori come investire le ingenti somme, avere una visione ben precisa ed a lungo termine, oltre i 10 anni di contributi. I miei dubbi: In che misura sarà aumentata la spesa corrente? Quante e quali assunzioni saranno fatte? Quanti nuovi mutui verranno accesi? Quali saranno i costi burocratici della fusione? Di quanto saliranno i costi di una manutenzione seria che al momento Cossogno non è in grado di fare, considerando che la superficie comunale è superiore a quella di Verbania ? La visione ed il progetto di un nuovo comune così ampio, con obbiettivi chiari e concreti dov'è? I prossimi governi del nuovo comune, che potranno essere diversi dall'attuale, quali azioni porterà avanti? Sarà cicala o formica con le ingenti risorse che arriveranno? Nella legge di stabilità per il 2017 sono stati stanziati i milioni per le fusioni, lo saranno per tutti i 10 anni? Con quei soldi si faranno le solite cattedrali per saziare l'ego del politico di turno?A tutte queste ed altre domande che per praticità non elenco, si doveva trovare risposta prima. In definitiva, non si può ignorare quanto sia positivo l'arrivo di questi fondi, ma non dimentichiamo si tratti sempre di risorse pubbliche, a fronte di tagli alla spesa pubblica, al welfare, alla previdenza, e di una tassazzione generale tra le più alte in Europa. Quindi se spesi pensando alle future generazioni, ed a una vera razionalizzazione dei costi delle amministrazioni locali, avremo un vero beneficio, diversamente sarà l'ennesimo spreco, anziché un volano per il rilancio economico e turistico di Verbania.

Aggredito capotreno - 9 Aprile 2018 - 22:31

Re: Più leggo...
Ciao lupusinfabula Il problema di Sinistro è quello che hanno gli sconfitti alle elezioni. I classici soggetti che parlano di a per non parlare di b, e spostano il problema a campi a loro graditi. Se si parla di delinquenti stranieri allora gli italiani delinquono anche loro. Se si parla di punire reati violenti il problema è di chi evade le tasse. Classico benaltrismo che ha rovinato l'italia. Ma fortunatamente punito dall'unica forza che il cittadino comune può mettere in campo. Il voto. Il resto sono parole al vento. I ricamini intellettuali che elargisce e i suoi strali contro i politicamente scorretti non sono che giochetti oramai sdruciti e ritriti. Facciamocene una ragione.

Forza Italia: "Zona economica speciale" - 24 Novembre 2017 - 17:46

Re: Se...
Ciao lupusinfabula scusa,cosa c'entra la sinistra? Ciò che è successo in Spagna con la Catalogna (che contribuisce al PIL spagnolo, guarda caso, come la Lombardia con quello italiano, vale a dire in maniera consistente), è avvenuto sotto un governo di destra, peraltro commissariato Ue. Come ha detto l'amico-utente Giovanni% cerchiamo di non politicizzare anche questo referendum, se non si vuole che faccia la fine di quelli sulle autonomie lombarda e veneta. A proposito: come mai il buon governatore veneto l'ha presa a male sul passaggio di quel comune al Friuli Venezia Giulia? Cioè, quando l'autonomia è contro (al contrario) non va bene, un po' come la storia dei rapporti con la lega ticinese... Poi, sbaglio o Fratelli d'italia era contraria ai referendum sull'autonomia delle 2 regioni che ho citato?

Il Comune non si costituirà parte civile - 8 Novembre 2017 - 07:45

Attacchi politici
Quello che sconcerta di questi politicanti, in particolare quelli che rappresentano l'opposizione (senza esclusione di alcuna fascia politica, 5 stelle a parte), fanno delle assurde battaglie politiche (roba da frustrati), in buona parte contro chi cerca gratuitamente di far funzionare un qualcosa o delle iniziative; mi permetto di usare queste forti espressioni perchè purtroppo sono stato anch'io colpito ingiustamente e in modo vergognoso e squallido da alcuni di questi giullari (un processo mediatico costruito ad hoc per colpire con tanta ignoranza e cattiveria persone che nella vita hanno sempre e solo fatto volontariato, per poi arrivare all'appello e sentirmi dire, assolto perchè il fatto non sussiste); poi però basta fermarsi un attimo e andare a vedere quello che questi falliti fanno nella vita, anche politica, per capire di chi e cosa stiamo parlando, DI NULLITA'. Restando sempre nello sconcerto e ci aggiungo anche l'indignazione, non si capisce però come mai questi soggetti non fanno mai azioni eclatanti contro la loro stessa casta politica, che si vota privilegi e toglie i sacrosanti diritti al popolo sovrano, loro datore di lavoro. Cari politicanti vi dice niente l'articolo 1 della nostra Costituzione??? Art. 1 della Costituzione italiana - L’articolo 1 fissa in modo solenne il risultato del referendum del 2 giugno 1946: l'italia è una repubblica. La forma repubblicana da quella monarchica si distingue per il titolare della sovranità: se nella monarchia la sovranità appartiene al re, in nome del quale si fa e amministra la legge, a cui egli è superiore, nella repubblica la sovranità, come ribadito nel secondo comma dell'art.1, appartiene al popolo, in nome del quale si legifera e si giudica senza che nessuno sia posto al di sopra della legge. Tratti successivi caratteristici, ma non fondamentali sono poi: L’elettività La temporaneità delle cariche pubbliche. L'accesso ad esse non avviene per ereditarietà e per appartenenza dinastica, ma, appunto, per elezione, e la durata in carica non può mai essere vitalizia (se si esclude il caso particolare dei pochi senatori a vita) ma limitata ad un tempo fissato dalla legge, si tratti del Sindaco di un piccolo Comune o del Presidente della Repubblica. Diventa chiaro, in questo modo, anche il significato etimologico della parola repubblica: lo Stato non è un patrimonio familiare e dinastico che si possa trasmettere ereditariamente come un bene qualsiasi, ma è invece una "res publica", appunto una cosa di tutti. Coloro che sono temporaneamente chiamati a svolgervi un importante ruolo di direzione politica non ne sono i proprietari, ma i servitori. Ricordo inoltre a questa politica anche il significato della parola amministrare, perchè forse non gli è ben chiara: - Amministrare prendersi cura dell’organizzazione e della gestione di un ente, di un bene, di un’attività pubblica o privata: amministrare un comune, un’azienda, una proprietà, la casa |amministrare lo stato, governare |amministrare la giustizia, esercitare le funzioni proprie del potere giurisdizionale. CAPITO!! e aggiungo, tutte le vostre azioni devono essere fatte solo ed esclusivamente per il bene e l'interesse di chi vi ha messo a svolgere questo incarico (IL POPOLO), e non per i vostri tornaconti personali e/o per acquisire potere, usando quest'ultimo per far del male a chi del popolo non condivide il vostro operato e le vostre scelte.

Lega Nord su rottami abbandonati - 9 Ottobre 2017 - 19:53

Re: Maurilio
Caro Danilo Quaranta mi spiace se i miei ragionamenti ti fanno questo strano strano, ma visto che io ho sempre usato un tono corretto ed educato con tutti, gradirei lo stesso trattamento! Non capisco neanche il riferimento alla maggioranza, ma si sa, io sono duro di comprendonio! Detto questo, nessuno discute la necessità dell'intervento, come ha già detto robi, "questo è un punto sfavorevole" di questa amministrazione, resta il fatto, lo dice il tribunale condannando il comune (non l'amministrazione), che c'è stata "scarsa manutenzione". Chi governava Verbania in quel periodo? Molte delle questioni aperte a Verbania, hanno attraversato diverse amministrazioni, con responsabilità ampiamente condivise tra i diversi partiti, movimenti, leghe,...su molte questioni, un profilo più basso da parte di molti, sarebbe gradito. Poi, si sa, l'italia è il paese dove al "family day", si presentò sul palco un "manipolo" di politici che di famiglie ne avevano più di una...;) Saluti Maurilio

Comitato contro Impianto idroelettrico S. Bernardino - 12 Settembre 2017 - 15:22

Re: Paese dei Comitati del NO
Ciao Filippo In italia non ci sono più centrali ad nafta BTZ ne a carbone. Sono d'accordo alle centraline Idro solo se, sfruttando un bene comune come l'acqua, lascino un pezzo del loro profitto alla comunità. In questo senso (guarda caso) sia i Trentino che l'alto Adige fanno scuola. Infatti loro concedono derivazioni ai privati con precise e proficue collaborazioni ove spesso l'ente pubblico ha forniture gratuite di energia e/o parte del profitto prodotto. Spesso i consorzi di sfruttamento sono commistioni pubblico/privato. Da noi manco morti. La Regione non legifera in proposito e chi deve, si gongola pagando licenze con pochi spicci. Badate, da noi di centrali e centraline ce ne sono una quantità che manco ve lo immaginate. Forse una riflessione andrebbe fatta al di là dell'oasi.

Zacchera su Veneto Banca - 3 Luglio 2017 - 12:14

Re: Obiettività
Ciao Guardiano del Faro Probabilmente non sono in grado di esprimere per iscritto il mio pensiero. Il signor Zacchera è ancora esponente di un partito? Se si ci poteva stare un comunicato a nome di forza italia, forza Silvio, forza Silvio con Berlusconi, forza italia con dudù o che so io, ma se sei o fai il semplice cittadino ti comporti da tale. Quindi poteva commentare da comune mortale i post precedenti. A pensar male si fà peccato ma spesso.... cerca forse visibilità che non ha più? Perché le elezioni con relativi privilegi conquistando una poltrona, fanno sempre gola, e sono sempre più vicine. Ribadisco il mio primo post ed i seguenti

Il futuro di Cossogno, Ungiasca e Cicogna - 20 Aprile 2017 - 19:16

Lettera morta ?
VERBANIA-COSSOGNO UNA SCELTA CONSAPEVOLE E INFORMATA DEI CITTADINI, NON DEI POLITICI STUDIO DI FATTIBILITA’ E RISPETTO DEL VOLERE POPOLARE In linea di principio il MoVimento è favorevole alla fusione, accorpamento, dei comuni come risposta all’eccessiva frammentazione amministrativa che caratterizza l’italia (più del 70% degli 8.100 comuni ha meno di 5.000 abitanti) ed alle conseguenti inefficienze e perdita di capacità di governo. E’ chiaro però che per processi complessi di questo tipo non basta l’ottimismo della volontà. Nel nostro caso stiamo però parlando della fusione tra due comuni dove quello di ca 30.900 ingloberà di fatto quello più piccolo di poco più di 640 abitanti. Perché Verbania con Cossogno e non altri comuni limitrofi? Perché Cossogno con Verbania e non con altri comuni come San Bernardino Verbano, Miazzina, Cambiasca, Caprezzo , Aurano o Intragna ? Quale è il metodo di valutazione? Il MoVimento 5 stelle di Verbania chiede, al comune di Verbania, che venga fatto uno studio di fattibilità dell’intero iter che porta alla fusione proposta dai Sindaci di Verbania e Cossogno per dare la possibilità ai cittadini di attuare una scelta “informata” ma soprattutto consapevole. Lo studio di fattibilità può essere predisposto internamente dagli uffici comunali o essere affidato all’esterno. Temi principali di tale studio dovranno essere le caratteristiche del territorio, la popolazione e la sua dinamica, il lavoro, il turismo, la finanza locale ed una simulazione preliminare di alcuni costi del Comune Unico. Tale studio dovrà costituire l’inizio di un dibattito per approfondire e focalizzare meglio rischi ed opportunità del “comune unico”. Si dovrà evitare, da parte delle amministrazioni, o da gruppi politici, la fase del marketing politico, ovvero della “vendita” del prodotto “comune unico”. Vanno approfondi i nodi critici, evidenziate le soluzioni organizzative, rappresentare l’impiego di risorse necessarie (economiche, umane, organizzative), modalità, tempistiche, prospettare un vero e proprio “piano industriale”. Riteniamo questo primo passo fondamentale per dare vero valore aggiunto all’intero processo di fusione e che agevoli sicuramente il processo a livello di trasparenza e di comunicazione con i cittadini. Non saremmo i primi infatti in 40 casi di fusione per i quali fino a questo momento è stato possibile censire queste informazioni, lo studio di fattibilità è stato realizzato in 24 processi, molti dei quali hanno beneficiato di finanziamenti regionali. Dopo aver informato i cittadini devono sui pro e i contro, come previsto dalla legge verrà, indetto un referendum consultivo (nei due Comuni): chiediamo sin da ora che “politicamente” gli venga dato un valore “non consultivo” ma “politicamente vincolante” per evitare di veder disattendere il volere popolare vanificando il valore del referendum stesso. MoVimento 5 Stelle Verbania

"Segnala la buca!" - 10 Aprile 2017 - 15:52

commissioni
dove il bla bla bla è di casa , dove spesso si parla del nulla mischiato a niente ... mi raccomando avvisate il signor campana e non il comune (sul sito del comune si può fare) .. ci pensano loro, che riportano la cosa in commissione in 2 ore di chiacchiere vuote (leggetevi qualche verbale e capirete ) diranno che c'è una buca.. quindi invece di avvisare subito gli uffici comunali aspettate un paio di mesi.. è come se per andare a Domodossola invece di prendere la superstrada uno passa per il confine a Chiasso .. fa un pezzo di Ticino rientra in italia da Re e poi arriva a Domo ... Consiglio anche io di fare un salto in qualunque commissione per vedere come vengono buttati i soldi (anche perchè per ogni commissioni i consiglieri comunali prendono 30 euro)

Svizzera: “Prima i nostri” diventa proposta di legge - 2 Aprile 2017 - 15:16

Si vero...
Quello che mi fa`piu`rabbia é che una soubrette ,grazie a Germania , italia "Striscia la Notizia"é tra le 30 donne piu`ricche della svizzera,Mentre la nostra connazionale xxxxxx in svizzera fa solo una trasmissione dedicata ai cani,e il fine settimana cameriera nelle manifestazioni nazionali svizzere.C`è un accanimento contro gli italiani da far paura.Addirittura una nostra connazionale presa a sprangate di ferro in centro Ginevra,o del Sardo preso a fucilate l`anno scorso.Tra l`altro l`aggressore"Svizzero" faceva il sindaco in un comune Francese

Spadone: SS34, SS33, basta! - 31 Marzo 2017 - 16:39

Re: la ricongiunzione degli immigrati.....
Ciao lucrezia borgia Condivido in pieno, aggiungerei alcuni dettagli in particolare sulla separazione. I Governi che si sono succeduti ha trasformato molte prestazioni assistenziali in previdenziali. Si pensi agli assegni sociali, alle voci relative ai disabili di diverso tipo, alla cassa integrazione, alla mobilità, all’integrazione al trattamento minimo e così via. Sin dal 1989 ( legge 88) il legislatore ha cercato di separare, all’interno del bilancio INPS, la previdenza dall’assistenza, istituendo una speciale gestione dei trattamenti assistenziali (GIAS) da finanziarsi a carico della fiscalità generale. La GIAS tuttavia non riguarda solo le prestazioni assistenziali ma anche talune previdenziali, non coperte correttamente dai contributi versati. Pochi esempi su tutti: le pensioni dei coltivatori diretti, le pensioni d’invalidità ante 1982, l’integrazione al trattamento minimo. Voce che, da sola, vale oltre 13 miliardi di euro e che deve essere inequivocabilmente iscritta all’assistenza. http://infoprevidenza.it/welfare-sanita-assistenza-e-previdenza/ Per quanto riguarda gli immigrati, personalmente sarei per pari diritti solo nei confronti di chi ha versato regolarmente per almeno 10 anni. Perché gli abusi sono tanti. Pur avendo fatto ritorno ai loro Paesi di origine, o essendosi assentati continuamente dal territorio nazionale per periodi da uno a cinque mesi (perdendo così i requisiti per il beneficio), 331 lavoratori (bengalesi ) percepivano indebitamente l'assegno mensile di 800 euro. Mentre tutti li credevano in italia loro se ne erano andati (di nascosto) già da un po' con in tasca la pensione sociale mensile. I truffatori sono 174 immigrati di diverse nazionalità con un età superiore ai 65 anni. Ciascuno di loro avrebbe continuato a percepire una pensione mensile di 450 euro. Nei fatti, un immigrato, per avere l’assegno, deve aver compiuto «65 anni e 3 mesi di età» e trovarsi in uno «stato di bisogno economico». Poi, gli basta avere un famigliare che sia titolare del «permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo» e abbia «residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno 10 anni nel territorio nazionale». Rispettate queste condizioni, il gioco è fatto: lo Stato gli elargirà una pensione di 448,51 euro mensili per 13 mensilità (cifra aggiornata a inizio 2015). Più o meno è l’importo di una pensione minima di un lavoratore italiano. Solo che lo straniero non ha lavorato né versato contributi qui. I controlli per accertare che abbiano soggiornato stabilmente, ovviamente non ci sono. Da non sottovalutare la comunità cinese Prato avrà pure una storia di tolleranza (toscani e meridionali sono fifty fifty), riesce a far convivere 110 etnie diverse ma la misura ora sarebbe colma. Nelle ultime settimane sono arrivati in Comune 240 esposti: il pronto soccorso dell`ospedale è intasato da cinesi che non hanno medico di famiglia e si rivolgono lì per qualsiasi disturbo. Quindi ribadisco dopo 10 anni di lavoro regolare i italia per me pari sono, ma diversamente dubito siano un vantaggio per le casse Inps e della sanità

M5S su aggregazione con Cossogno - 15 Febbraio 2017 - 11:17

Quanto grande ?
Da vari studi e statistiche pubblicate riferite ai comuni d' italia ed in particolare del Piemonte,sembra emergere un dato in particolare. La dimensione ottimale di un comune per efficienza e risparmi, considerando i costi procapite per l'ordinaria amministrazione, sembra essere dai 20 mila ai 60 mila abitanti. In sostanza Verbania è nella giusta dimensione, potrebbe incorporare per fusione fino a 60 mila? servirebbe proprio uno studio di fattibilità per comprendere appieno svantaggi e vantaggi.
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